giovedì 21 aprile 2011

MOVE

Move: choreographing you, esposizione che esplora le relazioni tra arti visuali e danza in cui il visitatore è il protagonista.

http://move.southbankcentre.co.uk/

martedì 4 gennaio 2011

NECESSITA' O TABU' COME VALUTARE I PROGETTI ART&SCIENCE? di Silvia Casini

Silvia Casini si interroga sui metodi per valutare l'efficacia di art-science exhibit, esposizioni in cui l'arte rappresenta la scienza, o in cui la scienza utilizza metodologie espositivo-comunicative artistiche.

domenica 28 novembre 2010

interazione naturale per i BBCC

Questa è un'efficace presentazione sull'applicazione del paradigma della Natural Interaction nel campo dei BBCC.

venerdì 19 novembre 2010

Conservare l’immateriale. Strategie per la New Media Art


Questo è il titolo di un interessante articolo comparso su Teknemedia, scritto da Laura Barreca, autrice della tesi di dottorato " Il dibattito internazionale intorno alla conservazione e alla documentazione della New Media Art".

Sul tema della conservazione dell'arte contemporanea si veda anche Sonia Grossi, "Come conservare l'arte contemporanea" e "The challenges of digital art preservation" di Lino Garcia e Pilar Montero Vilar.

In questo ambito non si può non considerare il lavoro di preservazione delle opere di New Media Art del Variable Media Network.

Per approfondimenti:
http://www.digitalartconservation.org/index.php/en/bibliography.html
http://www.digicult.it/2010/TheDigitalOblivion.asp

Peter Greenaway tra cinema e pittura


Ho ritrovato alcuni appunti sul discorso che Peter Greenaway ha tenuto a fine settembre a Torino in occasione del Prix Italia, in cui ha mostrato alcuni lavori di "animazione" di grandi capolavori pittorici, dall'Ultima cena di Leonardo a Le nozze di Cana di Paolo Veronese..

"Come si possono confrontare 8000 anni di pittura con 115 di cinema?
Si dice che la generazione laptop crede che non ci sia pittura prima di Pollock nè cinema prima di Tarantino.. Ebbene, con questi progetti volevamo dimostrare che questo non è vero e far apprezzare Rembrandt anche a chi ama Avatar o Star Wars.
Anche Rembrandt era un rivoluzionario, credo si sarebbe divertito vedendo il nostro lavoro.. D'altra parte era interessato alla luce, come il cinema: nel nostro progetto la luce dona un effetto di tridimensionalità al dipinto.
Così otteniamo un dialogo contemporaneo con il capolavoro".

mercoledì 10 novembre 2010

Scienza e museologia


Sull'inserto del Sole 24 Ore di domenica è uscito un articolo di Jorge Wagensberg, ideatore del museo di Barcellona CosmoCaixa.

In "Come si esibisce l'intelligenza", individua nello stimolo, nel dialogo e nella comprensione 3 strategie per trasmettere la gioia intellettuale e, in ultima analisi, per allestire un museo.

Un esempio museologico del paradosso di incompletezza (legato alla gioia intellettuale per gli stimoli): il visitatore si avvicina a un liquido la cui superficie è orizzontale ma mostra montagne liquide (paradosso), così scopre il comportamento di un ferrofluido in presenza di un campo magnetico.

Come si possono classificare alcune installazioni interattive in base a queste strategie?

domenica 31 ottobre 2010

ACM 2010

Dopo Vancouver e Pechino finalmente la conferenza ACM è approdata in Italia, non potevo non andarci..

Ecco alcuni progetti/personaggi/posti interessanti..

- Rtivss di Monica Mendes: monitorare le foreste attraverso i Social Network
- le ricerche tra arte interattiva e nanotecnologie di Victoria Vesna (che si definisce una art(scient)ist in Being in between)
- la filosofia di Lea Buechley del MIT Media Lab (High Low Tech): let people fall in love with technology
- Flow di Fiona Bowie e Sidney Fels, un'installazione permanente di arte pubblica a Vancouver
- Topological Media Lab che si occupa di gesture and performance, realtime media choreography, active garments, responsive media, hybrid architecture, insomma il mio posto ideale..