venerdì 19 novembre 2010

Peter Greenaway tra cinema e pittura


Ho ritrovato alcuni appunti sul discorso che Peter Greenaway ha tenuto a fine settembre a Torino in occasione del Prix Italia, in cui ha mostrato alcuni lavori di "animazione" di grandi capolavori pittorici, dall'Ultima cena di Leonardo a Le nozze di Cana di Paolo Veronese..

"Come si possono confrontare 8000 anni di pittura con 115 di cinema?
Si dice che la generazione laptop crede che non ci sia pittura prima di Pollock nè cinema prima di Tarantino.. Ebbene, con questi progetti volevamo dimostrare che questo non è vero e far apprezzare Rembrandt anche a chi ama Avatar o Star Wars.
Anche Rembrandt era un rivoluzionario, credo si sarebbe divertito vedendo il nostro lavoro.. D'altra parte era interessato alla luce, come il cinema: nel nostro progetto la luce dona un effetto di tridimensionalità al dipinto.
Così otteniamo un dialogo contemporaneo con il capolavoro".

Nessun commento:

Posta un commento