mercoledì 30 giugno 2010

Ambient intelligence


Con Ambient intelligence, si intende la condizione di intelligenza, sensibilità dell’ambiente, ottenuta con l’inserimento di sensori e tecnologie di visualizzazione nella struttura architettonica e negli oggetti, che diventano “senzienti”, e con il supporto dell’intelligenza artificiale cosicché il sistema nel complesso risponda o almeno percepisca le azioni umane e i comportamenti che avvengono al suo interno.
In sintesi, sensori intelligenti possono elaborare localmente le informazioni relative alla presenza e all’intervento dell’utente per poi comunicarle ad un ambiente che si auto-configura, attuando uno spostamento dell’elaborazione dal personal computer ad una molteplicità di strumenti di calcolo disseminati nello spazio.
Mentre lo spazio museale spettacolarizzato rimane identico a se stesso nel corso dell’esposizione, o per lo meno si evolve in modo programmato a priori, le nuove tecnologie producono architetture e ambienti sensibili, spazi “body-driven interactive” in cui la configurazione finale è il risultato dell’intervento simultaneo o progressivo nel tempo da parte dei visitatori.

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