martedì 6 luglio 2010

Hic et nunc

Le tecnologie interattive, nella pratica artistica come nel contesto espositivo, incoraggiano la tendenza all’imprevedibilità , all’apertura, perché per far esistere e rendere “comunicative” le installazioni, occorre manipolarle, trasformarle, completarle, animarle .
(Bordini S.,“Più che un’immagine. Considerazioni sull’arte interattiva”, in Vassallo S., Di Brino A., Arte tra azione e contemplazione. L'interattività nelle ricerche artistiche, ETS, Pisa 2004, p. 67)

Un museo in cui si verifica questa situazione assume anch’esso un carattere di eventualità (hic et nunc, qui e ora), vive ed esiste in tempo reale, difficilmente sedimenta in una condizione fisica permanente.
(Rosa P., “Rapporto confidenziale su un’esperienza interattiva”, in Vassallo S., Di Brino A., Arte tra azione e contemplazione. L'interattività nelle ricerche artistiche, ETS, Pisa 2004)

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