lunedì 19 luglio 2010

Le metafore della cosa


Ciò che può penalizzare o valorizzare l’intervento umano nei sistemi non è l’artefatto informatico in sé, ma la filosofia di progettazione da cui esso nasce.
(Schanck 1984)

In conformità con la poetica di Studio Azzurro, anche i tavoli multimediali si basano sul paradigma della Natural Interaction, ossia fondano il loro funzionamento su gesti quotidiani che prevedono la manipolazione di oggetti fisici per controllare l'informazione multimediale in formato digitale.


Il visitatore sceglie da alcuni contenitori la riproduzione di una copertina di uno dei dischi di De Andrè e la posiziona al centro del tavolo.
La copertina viene riconosciuta dal sistema e si aprono contenuti video corrispondenti che sviluppano il concetto del disco, forniscono indicazioni sul periodo storico, mostrano interviste a collaboratori, attraverso videoproiezioni sul tavolo stesso.

L'oggetto fisico è usato per attivare il flusso di informazioni che si materializza sulla stessa superficie su cui si muovono le mani dell'utente e l'interfaccia tangibile.

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